Mi sa che me la sono cercata.

Ryan & Clara

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  1. ¿Èhy Clàra*
     
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    6PfCJG5


    * Clara Campbell *
    Speri nella tranquillità... Credi sia possibile....
    Fino a quando non arriva lui!






    << Oh beh! Non era esattamente il "ciao" che IO mi aspettavo! >>
    lui non si aspettava un benvenuto del genere? E lei che doveva dire? Non era lei quella che sanguinava da una faccia già vista al tempo della scuola. Le sembrava di essere tornata indietro di decenni, a quando si nascondevano in qualche classe per curare le molteplici ferite dell'amico. Era assurdo come certe cose non cambiassero mai. Appena lo aveva visto in quello stato, l'aveva assalita il panico; lo stesso di quando era una ragazzina di quindici anni.
    Assurdo...
    Questa era l'unica spiegazione che riusciva a darsi in quel momento.
    Scosse la testa e guardò lo straccio, ormai imbevuto di sangue fresco. Era inutile continuare a pulirgli il viso, perchè lui continuava a sanguinare.
    << Non ho intenzione di aggiustare il tuo naso fino a quando non sputi fuori tutta la verità. >>
    aveva sempre funzionato quella minaccia. Non sapeva se fosse dovuta alla paura che incuteva il suo sguardo deciso o se Ryan decidesse semplicemente che era inutile nasconderle le cose. Prima o poi lei veniva a saperlo comunque.
    << Berrai dopo. Ne avevo più bisogno io. >>
    stette in silenzio quando lui gli raccontò la verità su ciò che era accaduto. Fu in quel momento che sperò nell'ennesima balla. Sarebbe stato meglio andare contro ad un palo piuttosto che salvare qualcuno da dei malviventi. Strinse le labbra e prese la bacchetta.
    << Epismendo. >>
    con un gesto della bacchetta, puntata verso il naso rotto di Ryan, lo aggiustò senza alcuna fatica. Lo aveva fatto tante altre volte nonostante non si fosse mai entusiasmata.
    Gettò lo straccio insanguinato in una bacinella di acqua fredda che subito si colorò di rosso. Clara rimase a fissarla per qualche istante, in rigoroso silenzio.
    << Non avresti dovuto. >>
    versò due bicchieri di liquore e ne tese uno all'amico. Continuava a scuotere la testa ed evitava di guardarlo negli occhi. Ryan aveva arrischiato alla propria vita più di quanto potesse capire o sapere. Non viveva in superficie quindi era difficile capire la situazione, ma aveva commesso uno sbaglio.
    << Non dovevi salvarla, Ryan. >>
    il suo tono grave mostrava una lieve nota apprensiva. Non poteva fare altro se non spiegargli perchè, prima che lui pensasse che era impazzita a furia di stare nel nuovo mondo magico.
    << Di solito, quando qualcuno viene aggredito, nessuno lo aiuta. Non so perchè non lo facciano. Forse è qualcosa nella pozione che prendono ma... hai sbagliato a darle una mano. Avresti dovuto ignorare la cosa e andare avanti per la tua strada. Le regole sono le regole qui in superficie. Se qualcuno non è in grado di combattere per se stesso, può provare a lamentarsi al Ministero, con le forze dell'ordine ma.... di solito non aiutano molto. Quella signora doveva perdere quei soldi oggi, oppure estrarre la bacchetta e combattere. >>
    non era giusto e lei lo sapeva bene, ma questo era il mondo dove viveva e non ci si poteva ribellare apertamente. Azkaban avrebbe banchettato con qualsiasi rivoluzionario trovato a girovagare in libertà.
    << Mi dispiace. So che è difficile ma, quando sali in superficie, meno ti guardi attorno e meno vedrai..... e meno rischierai la tua vita. >>
    era dura da accettare. Lei aveva imparato a diventare cieca, sorda e muta davanti alle ingiustizie. Aveva capito che, combattendo a volto scoperto, si finiva con un cappio al collo. Per questo combatteva in gran segreto e aiutava quando era convinta che nessuno guardasse.



    Role code by Ellenroh Carrow

     
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4 replies since 24/6/2015, 19:55   65 views
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