Le menzogne scoverò. Annuserò la tua anima e le troverò.

JalynexPreside (siamo con lei!)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~Miss Jalyne
     
    .

    User deleted






    tumblr_mup22ct0SB1qbd8c8o2_500

    JALYNE HALIA MCRUNER * Scheda *




    * Annoiata e nervosa. * Data che il Preside non dimenticherà. *



    *Ciaf ciaf. Ciaf ciaf*

    Ad ogni passo, gli alti anfibi neri lasciavano precise impronte sul pavimento altresì lucido, della scuola di Hogwarts. I biondi capelli della donna, ricci e grondanti acqua, inumidivano la leggera maglia a maniche corte - per altro già fradicia - che indossava sotto una pesante giacca di pelle. Ma lei non sembrava farci caso. In realtà non aveva fatto caso a nulla da quando aveva varcato il cancello di entrata. Aveva ignorato gli sguardi stupiti e spaventati di alcuni ragazzi che stavano camminando per i corridoi; fingeva persino di non aver visto quel gruppetto di giovani che bullizzavano uno del primo anno. Camminava dritta Jalyne, anche sotto il peso degli abiti bagnati dalla pioggia e sogghignava. Parlava solo quando era sicura che nessuno fosse nei paraggi e non aveva alcuna intenzione di abbandonare la sua aria stralunata. Fremeva per ogni sguardo terrorizzato e contava quanti, tra quegli alunni, sarebbero diventati dei traditori, se già non lo erano.
    << Jalyne, allora! Dove stiamo andando? Cosa ci facciamo alla scuola? Non ti è mai piaciuto questo posto. >>
    Havis parlava mentre saltellava a destra e a sinistra, guardando con disgusto ogni cosa. Se Jalyne non stava attenta, al contrario Havis commentava ogni minimo particolare; dalle pareti fino all'arredo, tutto faceva schifo secondo lui. Era quello il motivo per cui Jalyne aveva smesso di ascoltarlo già dalle scale del primo piano. Non gli rispose nemmeno stavolta, limitandosi a fermarsi davanti a due gargoyles di pietra.
    << Vino Rosso >>
    I gargoyles si spostarono per lasciare spazio alle scale a chiocciola che Jalyne conosceva bene, eppure lei non le salì. Voltò lo sguardo verso la faccia stupita di Havis e gli sorrise.
    << Sia chiaro. Niente casini inutili oggi. Non urlare. Non sbraitare e non farmi venire un gran mal di testa. Devi scoprire se è veramente tutto a posto qui a scuola. Il signor Lestrange, mio signore, mi ha concesso questo privilegio, quindi... osserva e taci. >>
    era serio il suo tono, nonostante continuasse a sorridere. Sembrava divertita da quella situazione quasi quanto la eccitava il pensiero di passare del tempo con il preside. Lestrange l'aveva incaricata di controllare, osservare e scoprire; tre cose che lei amava fare. Certo, torturare sarebbe stato più divertente ma anche questo non era affatto male.
    << E comunque... Eri tu quello che la odiava. Io mi sono trovata bene tra queste mura. >>
    arricciò il naso mentre, con ripicca, batteva la sua spalla contro quella del suo caro amico immaginario. Lo vide spostarsi appena e saltellare per schivare le impronte di fango che aveva lasciato lei.
    << Bugiarda! Io sono te, quindi anche tu l'hai odiato questo posto. E poi.... hai lasciato impronte ovunque! L'hai fatto apposta ammettilo! >>
    la indicò prima di spostare l'indice verso terra e ridacchiare come se avesse un eccesso di tosse.
    Jalyne non negò le parole dell'amico nè si scompose. Salì il primo gradino e la scala iniziò a muoversi. Odiava aspettare. Lo aveva sempre odiato.
    << Non proprio. Mi vendicherò sul tappeto pregiato del preside. >>
    mostrò i denti, alla ricerca di un sorriso, risultando ancora più inquietante. Era tutta vestita di nero - comprese le calze a rete - e quel colore, unito alla sua carnagione pallida, non aiutava: il suo aspetto era sempre il solito. Occhiaie inquietanti e sguardo stralunato segnalavano desiderio di morte o vendetta, ovunque andasse.
    << Che fai? Non bussi? Potrebbe essere nudo! oppure sta ballando in tutù sopra la sua scrivania. O magari... fa le cose zozze con qualche studente! Aspetta...... mi piace la cosa. Dai entra! >>
    Delle volte Jalyne era felice di essere l'unica che poteva sentire Havis e le sue immense cavolate. Scosse la testa e spalancò la porta senza alcun preavviso. Subito l'odore tipico di quella vecchia stanza la accolse, lasciandola indifferente. Non le piaceva affatto, tanto che strofinò i piedi sul tappeto e vi lasciò la maggior parte della fanghiglia che non era andata perduta nel tragitto.
    << Signor Preside! >>
    chiamò a gran voce, facendo qualche passo dentro la stanza circolare per adocchiare l'uomo.


    Role code by Ellenroh Carrow

     
    .
  2. Tesla!
     
    .

    User deleted


    tumblr_m5zintLzHi1qe9oleo1_500



    * Nikola Tesla JR. *
    citazione citazione citazione citazione




    Quando avevo ricevuto la missiva che mi notificava dell'arrivo di un ministeriale mi ero decisamente preoccupato, anche per il fatto che non conoscevo nulla di Jalyne McRuner, ma dopo una chiacchierata avuta con uno dei ragazzi del mio clan, la mia preoccupazione era decisamente aumentata, dato che era stato un ordine diretto di Lestrange a portarmela nel mio ufficio. Avevo inziato a chiedermi cosa sapeva e cosa sapesse, oltre che ad essere vagamente paranoico per la mia condizione da vampiro che credevo di aver nascosto nel migliore dei modi, persino ad un incontro con lo stesso Lestrange. Ne avevo parlato con Jennifer, che mi aveva detto che dovevo rimanere tranquillo e non agitarmi, sarebbe stato difficile capire che ero un vampiro ed era quasi certa che ancora non lo avevano scoperto. Forse lo avrebbero intuito dopo questo incontro o forse no, era difficile da predire. Tra l'altro era bizzarro che io mi agitassi così dopo un centinaio di anni di vita immortale, ma in questi momenti mi sentivo molto più esposto di quanto non fossi in realtà.
    Dopo averne parlato sia con Jennifer che con mio padre, avevo una certezza: rimanere me stesso, sarebbe stato più facile e avrebbe portato sicuramente a ottimi risultati.
    Avevo comunicato la parola d'ordine come mi era stato richiesto e stavo aspettando che arrivasse la donna con una certa ansia, quando arrivò una lettera di Sophie che mi aveva sorpreso e mi portava sue notizie. Tutte e tre le lettera, quella di mio padre, quella di Jennifer sebbene non ne parlassero apertamente, mi sembrava che mi intimassero tra le righe di fare attenzione. Persino quella di Sophie e mi ritrovai a sospirare. Cosa sapevano, soprattutto mio padre e mia figlia, che io ero all'oscuro? Jennifer ed io ci sentivamo e vedevamo piuttosto spesso, avevo l'idea che se fosse successo qualcosa me lo avrebbe fatto sapere.
    Per non pensare troppo alla visita della donna che doveva appuntamento in un quarto d'ora, decisi di tenermi la mente occupata. Andai davanti alla mia libreria, lo sguardo indugiò su un vecchio e ormai obsoleto, volume di pozioni di quando io andavo al settimo anno di Hogwarts. Lo amavo quel volume, come pochi altri e lo conservavo con cura. Mi sedetti su un piccolo e nuovo divanetto che avevo comprato, Jennifer aveva avuto una grande idea. Ne lessi qualche pagina, quando qualcuno bussò alla porta ed entrò. Notai che si strofinò gli stivali sul tappeto, un tappeto pregiato degli inizi del 1900. Era una delle poche cose che mi rimanevano di mia madre e che tenevo in quell'ufficio: mi venne un colpo al cuore, ma per fortuna con un getta e netta sarebbe svanito tutto in un battito di ciglia.
    Solo in quel momento mi fermai a guardare la donna, qualcosa stonava in tutto quello, ma cosa? Sarebbe stato.
    Mi alzai dalla comoda poltroncina e sorrisi, riponendo il libro di pozioni nella piccola libreria ad angolo.
    Signorina, o Signora?, McRuner. Mi scuso per il benvenuto alquanto scarno e per il fatto che non mi ha trovato dietro la scrivania, ma stavo pensando di suggerire una lezione all'insegnante di pozioni. dissi sorridendole appena, mentendo ovviamente dato che avevo solo richiamato vecchi ricordi da un'adolescenza e l'essere adulto forse mai vissuta a pieno prima di accennare ad una delle due sedie davanti alla scrivania si accomodi pure. Cosa posso fare per lei? dissi sedendomi comodamente


    Role code by Ellenroh Carrow

    .
     
    .
  3. ~Miss Jalyne
     
    .

    User deleted






    tumblr_mup22ct0SB1qbd8c8o2_500

    JALYNE HALIA MCRUNER * Scheda *




    * Annoiata e nervosa. * Data che il Preside non dimenticherà. *



    << Noiooooooso. Preside noioso a ore dodici! Attenzione, attenzione. Potrebbe essere contagioso! >>
    Gli aveva detto di tacere e di non fare cavolate ed ecco la prima infrazione alle regole. Eppure era certa di aver ripetuto anche a casa che doveva stare zitto quel giorno. Trattenne a stento una risatina, trasformandola in un fasullo colpo di tosse. Doveva ammettere che Havis aveva ragione sul preside. Era noioso. Noioso e bugiardo.
    Chi mai avrebbe usato un libro vecchio come quello per suggerire una lezione, viste le nuove scoperte fatte in campo magico? Quel libro era veramente vecchio e nemmeno Jalyne ne aveva vista una copia in tutta la sua vita. E a lei non sfuggivano mai i libri di pozioni.
    << Jalyne. Solo Jalyne, preside. >>
    si avvicinò alla scrivania con la stessa baldanza che aveva nei corridoi anche se i passi erano decisamente più simili a delle falcate troppo lunghe da percorrere piuttosto che dei passi da persona stabile.
    Tese la mano verso il libro e gli fece cenno di passarglielo.
    << Mi ha sempre incuriosita questa materia. Sono molto curiosa. >>
    non parlava molto, come al solito. Si limitava a fissare negli occhi, con le labbra inarcate a mo' di smorfia. Il suo sguardo era indecifrabile, nonostante le sue affermazioni apparissero veritiere. Certo, la sua non era solo curiosità. Doveva sapere cosa stavano combinando in quella scuola! Doveva capire se tutto andava come il suo signore si aspettava e lei era sicurissima che qualunque cosa potesse aiutare. Persino un libro di pozioni poteva essere un inizio.
    << Credevo le fosse stato recapitato un gufo in cui si spiegava che sarei arrivata oggi, a quest'ora. E credevo ci fosse scritto anche il motivo. >>
    diede una scrollata di spalle e si sospinse verso la scrivania. Le ossa del suo bacino si adagiarono sul legno del tavolo e i palmi delle sue mani si incollarono ai fogli disposti in modo casuale sulla scrivania. Adesso era più vicina al preside di quanto non lo fosse mai stata in tutta la sua carriera scolastica. Sapeva che sarebbe arrivato il momento in cui sarebbe stata lei a guardare qualcuno dall'alto verso il basso. Certo non era la prima volta ma... dava sempre il solito brivido piacevole lungo la schiena.
    << È una semplice visita di controllo. Devo semplicemente parlare con lei e controllare che tutto sia in ordine. Insomma... devo vedere come va avanti l'istruzione dei ragazzi. Lei sa bene quanto il signor Lestrange ci tenga alle giovani menti magiche che hanno avuto il privilegio di studiare in questa prestigiosa scuola. È rinata e la sua storia è stata riportata alle origini. Eliminata dalle malattie che un tempo la stavano disintegrando dalle fondamenta, questa scuola è ora il posto perfetto in cui crescere. E il signor Lestrange vuole assicurarsi che rimanga tale. >>
    aveva parlato troppo e si stava stancando di farlo. Forse doveva smettere di girare insieme a Finners. Iniziava a credere di star prendendo le sue stesse abitudini e non aveva la minima intenzione di diventare lamentosa come lui.
    Si accomodò alla sedia di fronte al preside e, a braccia conserte, lo osservò. Non era affatto vecchio, anzi... sembrava più giovane dell'età che doveva avere. Chissà se anche lui sarebbe riuscito a collezionare una gran quantità di capelli bianchi prima o poi. Jalyne aveva sempre pensato che i presidi dovessero fare una gara a chi era più grigio e pieno di rughe. Con questi pensieri, si perse ad osservare attorno a sè, con sguardo assente. Si stava annoiando ed era convinta che Havis avesse sempre più ragione. Quel preside contagiava la noia.
    << Hai fatto un ottimo discorso! Se non fossi privo di alcuna emozione gioiosa, mi metterei persino a piangere. Scommetto che hai chiesto a Finners di insegnarti qualche parolone per fare colpo oggi! >>
    Havis continuava a non stare zitto e lei detestava quando lui aveva ragione. Si lasciò scappare un sospiro appena accennato e gli scoccò uno sguardo fugace, prima di mandarlo a quel paese con il pensiero.
    Non si preoccupò minimamente di come potesse sembrare agli occhi del preside o di qualunque estraneo, anche perchè sembrava avesse dimenticato la presenza dell'uomo seduto di fronte a lei. Si sarebbe risvegliata solo dopo aver notato qualcosa di interessante, come ad esempio il libro di pozioni che ancora non aveva guardato nonostante ne amasse la materia.



    Role code by Ellenroh Carrow

     
    .
  4. Tesla!
     
    .

    User deleted


    tumblr_m5zintLzHi1qe9oleo1_500



    * Nikola Tesla JR. *
    citazione citazione citazione citazione




    Annuii sentendo come si era presentata e annuii, cosa che mi fece porre altre domande a cui non avevo risposta.
    D'accordo, Jalyne. E' un nome molto particolare ed è interessante, qual è la sua provenienza? sorrisi guardandola curiosamente. Ero arrabbiato di non sapere troppo sul conto di quella donna, mi dissi che la prossima volta dovevo parlare con mio nonno o mio padre, avrei saputo vita morte e miracoli, ma.. per una volta dovevo cavarmela da solo ed era una questione di principio. Quando capii che voleva il mio libro, in base al cenno che mi aveva fatto.. beh ero un pochino preoccupato. Mi alzai e presi dalla libreria il libro di pozioni che avevo appena posato, per allungarglielo, dato che ancora non si era seduta.
    Dannazione pensai quando la donna mi disse che era molto interessata alla materia, in quel momento capii che era quasi ovvio che.. beh, il libro in questione sarebbe stato sfogliato. Il problema non si poneva, se il libro in questione non fosse stato un libro di pozioni del 1906, talmente vecchio che poteva essere considerato un cimelio da esporre in un museo magico. Questo libro non era solo e chiaramente obsoleto ed era una delle primissime edizioni del libro che era presente ad Hogwarts, ma non solo. C'erano delle annotazioni in serbo, in quasi ogni pagina, annotazioni di ogni genere legate alle lezioni. Era normale per me, che parlavo parlavo inglese a scuola, ma mi piaceva l'idea di assomigliare un po' a quell'uomo che all'epoca credevo mio padre, perciò era stato abbastanza facile imparare il serbo, anche grazie all'aiuto di mia madre che aveva preferito imparare il serbo piuttosto che il rumeno, ma non ne avevo mai saputo il motivo. Mi obbligai a non pensarci ulteriormente, se no sarei impazzito da lì a poco e servivo lucido. Non solo a me stesso, ma anche a Cameron e Amber, che stavano per diventare genitori e per esteso per tutti gli alunni che erano presenti a scola.
    Immagino che sia una cosa che ci accumuni, apprezzo molto pozioni ed erbologia, forse è dovuto al fatto che ho scelto il mio lavoro anche in base a queste materie. sorrisi guardandola tranquillamente, per poi annuire quando disse che era convinta fosse arrivato un gufo. Si era arrivato, ma di certo non potevo dirle che lo avevo accartocciato e bruciato non appena lo avevo letto, in un impeto di rabbia.
    Si, era stato recapitato, ma volevo essere sicuro di non aver compreso nella sua interessa, il motivo della nostra chiacchierata dissi con un mezzo sorriso, ma avevo come la sensazione che presto il sorriso che avevo sulla faccia sarebbe svanito in fretta. Sapevo di avere il suo sguardo su di me che mi stava scrutando e non era un bene. Certo, ho avuto il privilegio di parlare di questo con il ministro e ha assolutamente il mio appoggio. La classe magica del domani deve avere delle solide basi su cui crescere tutte cazzate, Hogwarts era decisamente meglio prima pensai e in momenti come quello rimpiangevo la mia vecchia Hogwarts, quella di cento anni prima.. stavo diventando lentemamente un vecchio sentimentale. Più la guardavo e avevo una strana sensazione di disagio e non ne capivo il reale motivo, ma questo sapevo che lo avrei scoperto in un secondo momento.
    Sapevo che era una visita di controllo, ma se da una parte era scontato il fatto che voleva vedere tutto, dall'altra preferivo avere la certezza di questo fatto. Desidera qualcosa in particolare? chiesi



    Role code by Ellenroh Carrow

     
    .
3 replies since 13/6/2015, 17:10   72 views
  Share  
.