I suppose to know you?

Lionel & Cameron

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  1. Cameron Alton
     
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    << Mi sembra pura follia, Cam' >> Amber aveva tentato di nuovo di farlo desistere e Cameron le aveva visto sul volto tutta la frustrazione del non poter più nascondere la gravidanza...e del non potersi più muovere come prima.
    << Certo che lo è. E' anche vero che non siamo in una posizione già molto bella. Appena usciremo li avremo comunque alle calcagna.>>
    << Ma c'è una bella differenza tra l'affrontare la cosa quando accadrà...e il gettarlesi addosso! >>
    << Dobbiamo cercare un posto dove stare, per quando usciremo di qui...e se possiamo guadagnare tempo fingendo di dar retta a chi ci controlla...si faranno vivi anche quelli che vogliamo incontrare. >>
    << Non puoi saperlo. >>
    << Dobbiamo provarci. Hai detto anche tu che non vorrai startene con le mani in mano, quando saremo fuori. Dobbiamo cercare un contatto finché siamo ancora un po' al sicuro. >>
    << E' troppo rischioso. E se ti...se ti portano via? Se è già una trappola? >>


    Erano tutte paure che sembravano provenire dalla sua stessa mente, insidiose proprio per questo...e comprensibili proprio per questo. Cam non era sicuro di essere riuscito a tranquillizzarla, ma il momento di partire per Hogsmeade - ultimissima uscita di sabato nella sua vita da studente - gli era corso in aiuto.
    Aveva raccomandato Amber praticamente a ogni Grifondoro presente nella sala comune, compreso Nick Quasi Senza Testa. Questa volta le battute per tranquillizzare Michelle gli erano uscite molto fiacche, ma la sorella non aveva insistito e si era imbronciata leggermente, salutandolo dopo Amber e guardandolo varcare la porta sotto il ritratto.
    Il viaggio in carrozza verso il villaggio non aveva dato problemi, anche perché i ragazzi che avevano evitato qualsiasi punizione ( a lui per primo era costato un autocontrollo da Mahatma Gandhi ) erano davvero pochi.
    Mulciber lo aveva squadrato dall'alto in basso nel controllare la sua autorizzazione, come a volergli giurare che avrebbe comunque trovato un modo per mettergli i bastoni tra le ruote.
    Nella carrozza che sussultava a ogni buca lungo il viale in discesa dal castello all'ingresso del villaggio, Cameron si era chiesto quale adulto si sarebbe fatto avanti, ma quando lo aveva scoperto, sulla soglia del Tre Manici di Scopa...si era detto che avrebbe dovuto aspettarselo.
    Aveva cercato di salutare il Segretario del Ministro della Verità - niente meno! - con tutta l'educazione di cui era capace e...aveva capito di stare esaurendo le scorte molto rapidamente. Doveva stare molto attento, anche se l'uomo non sembrava volerlo stuzzicare più di tanto.
    Per ora.
    ...
    << Mi chiedevo se avete preso la vostra decisione, Signor Alton. La vostra ragazza sembrava avere le idee chiare, il giorno del nostro colloquio. >>
    << Amber è il mio punto di riferimento. >>
    << Dovrete diventarlo anche voi per vostro figlio. E siete così giovane...>>
    << Ci sto lavorando. >>
    << Scegliere la sicurezza per un futuro mago può essere un compito molto difficile, di questi tempi. A sentire i professori che vi tengono d'occhio, sembra che tu debba ancora capire quale sia la strada più sicura. Sono molto preoccupati per te, Alton. >>
    << Chi, Segretario? Kierkegard e Mulciber? Sembrano più preoccupati di perdere il bersaglio preferito... e di come rimpiazzarlo. >>
    << Beh, voi non fate nulla per dimostrare di aver messo la testa a posto. >>
    Cameron si appoggiò allo schienale della sedia, guardandosi intorno per qualche istante, prima di prestare nuovamente attenzione al mago.
    << Cosa vi aspettate che faccia, quando avrò preso i M.A.G.O? >>
    << Avete ottimi voti, cosa difficile da spiegare visto che sembrate studiare da un anno a questa parte il meno possibile... >>
    << Chissà per quale motivo può essermi sparita del tutto la voglia... >> insinuò Cam.
    << Eppure avete tutte le strade avanti a voi. Aperte, spianate dalla vostra intelligenza, se non rovinerete tutto con la condotta. >>
    << Non mi vorrete far credere che sarei ammesso all'Accademia Auror...IO, il figlio di un Auror traditore... >>
    Si ritrovò a pensare di voler cancellar a suon di pugni quel sorriso che spuntò sulle labbra del segretario.
    << Potreste ancora...sì. Tornando sulla retta via... >>
    La retta via...
    Si alzò di scatto prima di poterselo impedire...e si accorse di aver reagito proprio verso il punto verso il quale il mago, appena promosso a un Ministero più importante, stava lavorando per condurlo. << Fatemi capire. C'è davvero una scelta, per me, o no? Parli chiaro per una volta. >>
    << C'è una scelta, ancora per poco. Nelle condizioni in cui versa la sua famiglia...mi auguro che lei abbia la prontezza di cogliere l'ultima possibilità. >>
    << Oppure...? >>
    Montague si alzò, riprendendo dal tavolo la copia del Profeta, i guanti di pelle e la sciarpa verde scuro. << Non le piacerebbe scoprirlo, Signor Alton. Ci pensi bene. E faccia dei buoni esami. >>

    Cameron rimase immobile, a fissarlo, mentre questi usciva in strada.
    Restò immobile, sentendosi come soffocare dalla rabbia che per un pelo non era di nuovo esplosa, ma che già lo stringeva come una massa pulsante e lo escludeva da quello che gli succedeva intorno.
    La voce della cameriera che prendeva un'ordinazione al tavolo dietro il suo, i passi di due uomini che si scusavano passandogli davanti e raggiungendo il bancone per pagare.
    E lui, in mezzo, che non si era mai sentito così, in balia di quello che provava dentro.

    Edited by #Mikhail - 18/10/2014, 21:28
     
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6 replies since 4/10/2014, 21:34   102 views
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