Questo è il momento...in cui capisci quanto sia giusto lottare

role collettiva, aperta a tutti gli studenti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Cameron Alton
     
    .

    User deleted


    Era come se il giornale bruciasse tra le sue mani, tizzoni ardenti...al tempo stesso l'ultima cosa che avrebbe voluto vedere pochi istanti prima...e l'ultima possibilità per convincere quante più persone possibili.
    Il Profeta non arrivava facilmente tra i corridoi di Hogwarts. La situazione lo aveva sempre portato a livelli così alti di frustrazione, da desiderare di uscire al più presto dai M.A.G.O. per potersi trovare nel mondo reale...da adulto, qualcuno al quale nessuno avrebbe potuto evitare di sapere cosa stesse accadendo.
    Aveva iniziato già dall'inizio dell'ultimo anno un conto alla rovescia, cercando di non parlarne con i fratelli e con Amber...nei momenti in cui si sentiva preda della rabbia e della voglia di fare qualcosa. Assolutamente.
    Tanto riserbo sulle notizie da fuori...tanto controllo del Ministro della verità anche sul giornalino che Joanne aveva potuto rimettere in piedi...ed ora invece alcune copie venivano lasciate passare di mano in mano...anche sotto gli occhi dei Professori come Mulciber e Kierkegard e dei loro leccapiedi vigilanti?
    Doveva esserci qualcosa di grosso.
    Gli si era raggelato il sangue. Aveva allungato lo sguardo verso il giornale, lasciato sul muretto da un ragazzo del sesto, una volta accortosi che la bibliotecaria aveva finalmente aperto la porta dell'ala studio.
    Cam aveva afferrato il giornale, pensando subito che doveva esserci qualcosa che non andava, ringraziando che i gemelli non fossero con lui in quel momento. Avrebbero voluto subito vedere, rassicurarli che non fosse successo nulla a mamma sarebbe stato difficile.
    Anche perché una certa ansia stava nascendo soprattutto in lui. Quando arrivò al tavolo - doveva tanere un po' di posti per alcuni del sesto anno, oltre che per Amber, Hanry e Joanne - non ebbe bisogno di molto tempo e nemmeno dovette andare oltre la prima pagina, per trovare l'articolo che riportava un Proclama del Ministro della Magia in persona.
    Lo lesse, la gola secca, la sensazione di sentire respirare qualcun altro...diverso da sé...staccato da lui. Lui si stava sentendo strozzare.
    Ebbe diversi impulsi, non ultimo quello di correre in Presidenza e dire al Preside tutta la verità...tutto quello che era andato avanti a progettare insieme a Amber e ai compagni.
    Doveva restare lucido, doveva parlare prima con gli altri.
    << I problemi vanno affrontati insieme, Alton - aveva detto Frelia - se proprio vogliamo farlo...senza eroismi di una sola persona. Insieme. >>
    Cam non aveva mai cercato l'eroismo. Piuttosto per lui era difficile trattenere quella collera e la voglia di azione che portava con sè.
    Si dominò a stento fino all'arrivo di Amber, che sedette al tavolo e iniziò a leggere il giornale che le indicò.
    << Posso giurarci, costringeranno tutti a vedere i Giochi. Troveranno il modo...>> Imprecò, mentre Amber leggeva concentrata, la fronte che si corrugava ad ogni riga.
     
    .
  2. Lord Arawn
     
    .

    User deleted


    Snow Lucifer * Scheda * Gryffindor, 6h year


    Sembrava stesse succedendo qualcosa di grosso. Di molto, molto grosso. Era per questo che Alton aveva convocato sotto stretto segreto alcuni ragazzi del sesto anno, tra i quali Snow. Forse un incontro un po' azzardato, dato che probabilmente Kierkegard sarebbe venuto a saperlo, ma confidava che Alton sapesse quello che faceva. Anche se il suo odio poteva fargli perdere un po' il senso del pericolo, come capitava anche a Snow fin troppo spesso. Entrato in biblioteca, vagò per qualche minuto, giusto per non sembrare troppo sospetto, poi si diresse ad un tavolo dove Alton e altri stavano parlottando. Tenevano in mano un foglio, che sembrava in tutto e per tutto la gazzetta del profeta. Era strano, raramente il giornale veniva lasciato leggere a scuola. Si riteneva che qualcuno potesse usarlo per lanciare messaggi che avrebbero potuto corrompere le giovani generazioni, o qualcosa del genere. Una cavolata pazzesca, per Snow. Figurarsi se non misuravano ogni singola parola che veniva scritta sul giornale. Molto più probabilmente, non volevano che si sapessero troppe informazioni. Ma pochi sembravano preoccuparsene.
    Salve ragazzi! Che succede?
    Parlò a bassa voce, per evitare di destare sospetti. Si piegò sul foglio, per scoprire quale fosse il motivo di tanta agitazione.
    Ah, siete preoccupati per i giochi? Ma va, non saranno niente di...
    Rimase folgorato dalla frase successiva. Credeva di non aver capito bene. Rilesse due o tre volte per essere sicuro.
    Non è possibile...
    Il cuore gli battè più forte. Questa era una barbarie. Cosa diavolo gli avrebbero fatto fare? E probabilmente lo avrebbero mostrato a tutti, in modo da dare il "buon esempio". Che schifo. Quanto poteva essere buona una società del genere? Secondo i libri di storia babbani, l'ultima volta che i prigionieri erano stati competere in dei giochi era ai tempi dell'Antica Roma, o almeno così gli aveva detto Frelia.
    Annuì alle parole di Cameron.

    Ci puoi scommettere. E magari pensano anche di attirare gli altri, se ce ne sono ancora in giro...



    * Role code by Ellenroh Carrow *

     
    .
  3. Frelia Hudson
     
    .

    User deleted




    * Frelia Hudson * Grifondoro *

    VYPgOxG"Ragazzi, dobbiam fare qualcosa, anche solo per spezzare il sorriso odioso di Mulciber, lo dete..."
    Non terminò la frase.
    Affossare l'umore di Frelia Hudson non era mai stato semplice, occorre dire che ci fossero riusciti davvero in pochi...i casi si contavano sulle dita di una mano.
    Gli sguardi che vide sui volti di Snow e gli altri furono i vincitori incontrastati, anche perché le confermarono senza possibilità di mentire a se stessi che tutto stava accadendo sul serio.
    Vedere Alton così scosso era...annichilente. Vedere Snow incazzato a quei livelli...
    "Dobbiamo andare dal Preside. Questa volta non mi trattenete." Alton guardò la sua ragazza, Amber, poi Snow e la Foster. "Non ci provate."
    Tra loro passarono quei messaggi silenziosi che nessuno poteva cogliere, quelli che era facile intuire e quelli che ognuno di loro a scuola stava imparando a occultare.
    "Nessuno potrebbe trattenere più nessuno, qui, Alton." Annuì, cercando e stringendo la mano di Snow, per cercare di calmarlo...e di calmarsi. "Serve più gente. Convinceremo altri. Conosco...altri che non sopportano la situazione. Dobbiamo reagire insieme."
    "Non servirà a molto parlare con lui. Ho paura che su questo abbia le mani legate" scosse la testa una compagna di classe della Foster, spesso insieme a lei. Joanne Foster fu rapida a lapidarla con lo sguardo quasi quanto Frelia.
    "Qualcosa faremo noi comunque. Io non ci sto, non starò in questa scuola un minuto di più senza fare qualcosa. Sai cosa verranno a comunicarci, questa sera? Vuoi farti prelevare e portare a fare la brava cittadina, a fare da pubblico a dei massacri di carcerati?! Senza fare niente?!"
    "E cosa pensi di poter fare? Uhm?"
    "Almeno salvare la tua coscienza, Cassie." rispose la Foster, mentre lei e Amber annuivano.
    "Bene, e con la coscienza pulita starai meglio ad Azkaban?"
    "Basta." Si voltò verso Snow. "Mi aiuti a convincere quelli del nostro anno? Conosci anche altri più piccoli che possano..." allargò la domanda anche agli altri, passando lo sguardo da uno all'altro.


    Role code by with*you



    Edited by Frelia Hudson - 7/9/2014, 00:36
     
    .
  4. Joanne Foster
     
    .

    User deleted


    CODICE
    Joanne Foster * Tassorosso 7^ anno


    Quell'anno erano cambiate molte cose, dentro di lei non meno che fuori.
    Fuori era cambiato tutto, ma a preoccuparla era soprattutto l'insofferenza con cui viveva il tutto, le pressioni che la sua famiglia tentava di farle sentire in ogni decisione...e la sua incapacità dei primi mesi dell'anno a reagire. La paura che l'incontro con Logan le aveva messo addosso, da quella prima notte. Una paura che non era più solo per se stessa, per questo era più difficile da gestire.
    L'egoismo forse aiutava chi voleva rigare dritto in quella scuola...e continuare ad essere un bravo studente come Mulciber in particolare intendeva il concetto. Ecco, era questo che a lei non riusciva più, se ne rendeva conto ogni giorno ormai.
    La frustrazione per il fatto di non riuscire a fare nulla di concreto aveva reso invivibili, poi, quegli ultimi mesi di primavera. Era un miracolo che avesse retto con i programmi e gli esami da preparare. Era un miracolo che Kierkegard non l'avesse cacciata dalla sua classe un giorno sì e l'altro anche.
    Tutto si era fatto un'agonia, da quando Logan le aveva detto di quello che dovevano fare per informare chi sarebbe rimasto. Era qualcosa che andava fatto, lo sapeva...ne aveva parlato con Amber, Henry e Alton. Era venuto il momento di farlo, di parlarne con i ragazzi dell'età di Snow...e potevano solo sperare che accettassero davvero quello che avrebbe significato.
    Stava chiedendosi quale fosse il modo migliore per affrontare l'argomento e a questo punto quale momento potesse essere meno pericoloso, quando l'uscita di Cassandra la fece rabbrividire. Cassandra, la sua compagna di dormitorio...la persona che si rendeva conto di non conoscere affatto come credeva.
    Del resto, per come sei cambiata tu in quest'ultimo anno...lei potrebbe dire lo stesso di te.
    D'accordo, ma...lei era mai arrivata a fregarsene di un orrore simile, fino a spararne una così grave?
    Joanne la guardò, mascherando appena la voglia di tapparle la bocca.
    Alla fine preferì concentrarsi su quello che diceva Frelia, si sforzò di pensare ai ragazzi della Casa Tassorosso ma anche a quelli che conosceva di Grifondoro e Corvonero. Capì che anche Amber e Frelia ci stavano pensando.
    Avevano poco tempo, troppo poco tempo per agire.
    << Conosco un paio di Tassi del terzo e un gruppetto del quinto anno >> disse pensando a Shira. Morgause e Kevin. ERa tutto un salto nel buio. Di fronte alle notizie che stavano circolando ora sotto banco per la scuola...chi poteva dire come avrebbe reagito ogni singola persona?
    E' questo che vogliono...lasciando che corra la notizia. Vogliono paralizzarci dalla paura.
    Da quando era riuscita a comprendere meglio le reazioni di Cameron e di Snow, grazie ad Amber, ma soprattutto grazie a quello che le aveva raccontato Logan...beh, non faceva altro che chiedersi come dovessero sentirsi i tre Grifondoro rispetto alla vicenda dei loro padri.
    E gli articoli che elencavano i nomi dei detenuti di Azkaban e che commentavano le loro malefatte...ora non le toglievano dalla mente la domanda: Come avrei sopportato io ogni santo giorno di questo maledetto anno...al posto loro? Come vedrei la prospettiva di uscire nel mondo reale...sapendo che sarei guardata a vista "a causa della condanna che pende sui miei genitori?"
    << Devo dirvi un'altra cosa. Cassie...>> decise in fretta, pregando che la bionda compagna di stanza ci cascasse. << Mi andresti a prendere quegli appunti che ti ho prestato? >>
    << Adesso?! >>
    << Adesso. Tra poco abbiamo il test di prova con Mulciber. >>
    La parola magica fece scheggiare la compagna di stanza a velocità della luce fuori dalla sua vista.
    Per lei fu un sollievo, ma durò poco. Dalla voce che giunse da fine corridoio fu chiaro che Mulciber stava già arrivando e il tempo per parlare con gli altri era già sparito.
    << Questa notte...avremo la scusa del test di Astronomia per stare alzati. Devo dirvi una cosa. >> Si rivolse soprattutto a Frelia e Snow. << Aspettate di sapere, prima di pensare a nomi di ragazzi più piccoli. Devono essere svegli...e affidabili. Deciderete con chi parlare di loro dopo aver sentito. >>
    Stava facendo la cosa giusta?
    Logan...è la cosa giusta?
    Le sembrava di non avere più tempo su cui contare...ma quello che stava succedendo fuori forse era la sola spinta capace di dargliene la forza...e trattenere ancora l'istintività di Alton...


    * Role code by Ellenroh Carrow *


    Edited by Cameron Alton - 26/9/2014, 16:49
     
    .
3 replies since 4/8/2014, 22:03   83 views
  Share  
.