Il silenzio degli innocenti è fastidioso quanto il pianto di un neonato.

Oswin x Jalyne

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  1. Nobody Janson
     
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    * Nobody *
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    Le reazioni isteriche della strega la spinsero su un baratro di disperazione pura. Con orrore ciò che restava della sua lucidità realizzò che non c'era nulla di prevedibile in quelle reazioni. Non poteva tentare nessuna strategia, nessun comportamento le avrebbe garantito la fine del dolore.
    E il dolore non avrebbe portato alla fine come - si rese conto stava sperando ormai con tutta se stessa. Era soltanto l'inizio di una vita nelle mani di quei pazzi e forse la peggiore di tutti era davvero lei.
    << Piccola, perché non ti fidi di me e di tua sorella? Abbiamo paura per te. Abbiamo paura che tu non possa più tornare indietro...Abbiamo paura perché ti vogliamo bene...>>
    Aveva detto così Josh Campbell, iniziando una delle innumerevoli ramanzine uguali a se stesse. Quanto aveva avuto ragione, anche per il futuro! Oswin era stata ad un passo dal riuscire a trovare Clara,
    quando aveva capito che poteva essere ancora viva. Era arrivata ad un passo dal ritrovarla...e la punizione per quello che aveva fatto in passato era esserne ingoiata di nuovo, ritrovarsi ora prigioniera di quella realtà contorta e sadica che aveva appoggiato insieme ai Zabini.
    Ammutolì troncando l'ultimo grido in un gemito, la lama che usciva dal suo palmo per posarsi lordo del suo stesso sangue sotto il collo, la mano della pazza che le stringeva la guancia. E lei ebbe ormai solo la forza di scuotere la testa, di fronte alle nuove accuse della sua aguzzina. Accuse e promesse non di morte, ma del dolore peggiore che sembrava ansiosa di infliggere.
    << No...Io sono Oswin. Vi prego, crede...temi. >> Raccolse le ultime energie che aveva, serrando le palpebre ammise: << Ho mentito, è vero...so anche io che Clara è viva, ma io sono Oswin. E' lei che...dice di essere me...>>
    Sgranò gli occhi quando sentì la donna sussurrarle nelle orecchie quel macabro conto alla rovescia. << No, vi prego...è la verità. Non...non lo faccia, io sono...>>
    Stava tremando, le braccia ormai deboli che tentavano di sfuggire alla stretta della strega chiusa su di lei, la mente che cercava di affrontare il dolore che sarebbe arrivato...e di aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di riuscirci, rabbia e odio compresi...e la promessa a se stessa che ne sarebbe uscita, a costo di mettere da parte ogni briciolo di dignità per ingannare quella folle.
    Che la pensasse pure sconfitta, per ora.


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by Nobody Janson - 6/10/2013, 12:21
     
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