Amo, la parola più pericolosa per il pesce e per l'uomo.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kostner Kierkgard
     
    .

    User deleted






    Kostner Kierkgard * Scheda * Prof. Incantesimi




    I sentimenti, di qualunque tipo, erano una grande, grandissima fregatura, da quando era venuto al mondo non faceva altro che sperimentarlo. Lasciarsi guidare da quel tipo di istinto lo aveva sempre gettato nelle peggiori situazioni, facendoglielo scontare per anni.
    Poteva dire di essere fortunato a riuscire a fare sua la convinzione a quell'età, c'era chi ci provava per una vita intera e ne guadagnava ancora più problemi e pochissime certezze.
    Lui aveva capito quali erano le sole vittorie che valesse la pena di perseguire: quelle che gli avrebbero dato le soddisfazioni più durature erano quello lavorate, inseguite con un cammino lungo e ben costruito. Non otteneva la vera felicità chi si accontentava di ciò che aveva.
    Lui aveva un progetto ben preciso e il suo cammino aveva iniziato a costruirlo studiando l'ambiente in cui si trovava molto prima di arrivare a ottenere la cattedra di Incantesimi. Pare fosse per questo motivo che era piaciuto al Ministro della Verità, pur non immaginando veramente a cosa lui puntasse davvero, quando gliel'aveva offerta.
    Mise da parte i test scritti, concedendosi una pausa dalla correzione.
    Quelli delle persone oggetto della sua attenzione erano già stati letti e valutati, compresa la buon lavoro della studentessa che aspettava da lì a pochi minuti.
    << Avanti >> disse alzando lo sguardo verso la porta della sua aula, sorridendo alla bionda Serpeverde. Sesto anno, tutta una vita davanti...una vita che avrebbe potuto essere di grandi soddisfazioni e successi, le basi della famiglia da cui la ragazza proveniva erano più che promettenti. << Venga, Montague, entri pure. Chiuda la porta, se non le spiace. >>


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by Kostner Kierkgard - 3/8/2013, 09:37
     
    .
  2. RainbowEater
     
    .

    User deleted


    Helga Montague * Scheda * Studente, 6^ anno


    tumblr_mpzzy61CI61sr8o4co2_500



    Era stata una giornata molto noiosa, quella, ed era trascorsa con una lentezza che non riuscivo nemmeno a misurare. Dopo le lezioni della giornata, secondo l’orario scolastico, mi ero messa subito a studiare, osservando il cielo che da azzurro diventava sempre più blu, facendo sparire il sole dietro i monti. Non avevo fatto altro che studiare. Esercizi di incantesimi e tema di Arti Oscure. Era stato un compito molto difficile, specialmente perché l’insegnante aveva richiesto che ci scostassimo dal contenuto del libro di testo e che completassimo il tutto con una nostra ricerca personale. Niente di più semplice, il solo rischio era rendere il lavoro noioso agli occhi dell’insegnante. Avrei anche dovuto sistemare il mio kit di pozioni, ma a quello avrei pensato un’altra volta.
    Avevo risposto all’ultima lettera di Kain il giorno precedente e di sicuro non avrei ricevuto un suo gufo per una decina di giorni. Con il nuovo lavoro al Ministero aveva davvero molto da fare e questo significava meno tempo per me. Poco importante, era giusto che si dedicasse a se stesso e alla sua carriera. Io avrei fatto altrettanto. C’erano cose che venivano prima dei sentimenti, specialmente di quelli indefiniti e potenzialmente sconvenienti che legavano me ed il mio amato cugino.
    Fu solo nel tardo pomeriggio che una ragazzina dai capelli rossi e le lentiggini mi fece distrarre dal mio studio, raggiungendomi in biblioteca per consegnarmi un messaggio. Era una Tassorosso del primo anno e, nonostante lo sguardo angelico ed innocente, non venne risparmiata dalla mia freddezza e dal mio disappunto verso tutti coloro che non facevano parte della mia casata.

    Chi lo manda?

    Le domandai, squadrandola con espressione dura e severa. Avevo l’abitudine di giudicare chiunque dal primo sguardo e nemmeno questa volta avevo intenzione di venire meno alle mie tradizioni. Quella, spalancando gli occhioni azzurri, mi rispose balbettando che si trattava di in importante messaggio da parte del professor Kierkgard. Sorpresa alla sua risposta, le strappai dalle mani il foglio di pergamena e la congedai con lo sguardo. I miei occhi la seguirono finché non uscì dalla biblioteca, poi mi fiondai sulla lettura. Non avevo un’opinione precisa sul mio insegnante, per me era uno come tutti gli altri. Lessi il breve messaggio:

    Sig.na Montague, è pregata di raggiungermi nel mio ufficio non appena le verrà recapitato il seguente messaggio.
    Professor Kierkgard.


    Diretto e coinciso, come al suo solito. Non mi sarebbe certamente dispiaciuto se fosse stato più dettagliato nel suo invito, ma ormai mi stavo abituando a questo tipo di corrispondenza che si limitava ad esprimere lo stretto indispensabile. Anche i muri avevano gli occhi, questo era risaputo.
    Svogliata e per niente curiosa, mi alzai dal mio posto e, dopo aver rassettato gli abiti, presi a camminare con calma fino all’ufficio del professore. Non avevo intenzione di correre. Mi si sarebbero scomposti i capelli e gli abiti ed io odiavo dovermi presentare agli altri apparendo come una stracciona.
    Una volta raggiunto l’ufficio, bussai con decisione sulla porta di legno, a cui seguii l’invito ad entrare. Feci scricchiolare l’antico legno e, dopo essermelo richiuso alle spalle, camminai lentamente fino alla sua scrivania, senza osare sedermi. Avrei atteso il suo permesso.

    Voleva vedermi, professore?

    Domandai senza far trasparire curiosità. Curiosità che, in un certo senso, provavo. E come avrebbe potuto essere il contrario?



    * Role code by Ellenroh Carrow *
     
    .
  3. Kostner Kierkgard
     
    .

    User deleted






    Kostner Kierkgard * Scheda * Prof. Incantesimi




    << Sì, Montague. Stavo cercando un nome, tra voi studenti e le sue prove mi stanno confermando che è lei la persona che cerco. >> disse indicando la risma dei compiti corretti.
    La ragazza sapeva come comportarsi con un insegnante, sapeva come dare onore al nome che portava, cosa che non si poteva dire di altri studenti anche più grandi di lei. E questo lo riportava ai rapporti su svariati Corvonero e Grifondoro che il Ministro della Verità gli aveva lasciato visionare. Il motivo per cui erano lì, per la precisione.
    << Siediti >> disse con fare pratico ma gentile. << Il Ministero sta per dare un giro di vite ad atteggiamenti di pigrizia e di irresponsabilità. Ci sono dinamiche in questa scuola delle quali non è affatto soddisfatto, risposte molto polemiche ai suoi decreti e mancate denunce di violazioni delle regole. >>
    Non credeva in realtà che la cosa fosse fuori controllo, ma la severità del Ministro non poteva che andare incontro ai suoi progetti personali. E in quest'ottica non gli era affatto costato fingere, fingere un'umiltà e un servilismo che non era esattamente nella sua indole, ma che già aveva iniziato a dare i suoi frutti.
    << Il modo giusto di affrontare la scuola è quella di farlo pensando già al proprio futuro, cosa che avete capito in pochi, a quanto pare. La maggior parte non fa altro che lamentarsi e piangersi addosso >> commentò infastidito. Di certi soggetti presenti lì a Hogwarts lo infastidiva proprio la presenza.
    Per quei soggetti avrebbe visto misure punitive ben più rigide di quelle che il Preside era disposto ad attuare.
    Ma era lui, il Dottore, ad avere il coltello dalla parte del manico, fino a che non fosse stata dimostrata una sua negligenza. Al momento...al momento...lui era solo un umile docente. Avrebbe lavorato proprio su questo obiettivo.
    << Cosa conta di fare dopo i M.A.G.O, Montague? >>
    Non c'era alcun motivo per svelare subito il motivo preciso per il quale l'aveva chiamata nella sua aula. Il suo piano si sarebbe costruito lentamente ma con solidità e solo occasionalmente avrebbe anche potuto incontrare i bisogni del Ministero riguardo l'Istruzione. Giovani dalle idee salde, come aveva detto di volerli Thompsett a quella riunione degli ultimi giorni di agosto.


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by Kostner Kierkgard - 24/9/2013, 21:25
     
    .
  4. RainbowEater
     
    .

    User deleted


    Helga Montague * Scheda * Studente, 6^ anno


    tumblr_mpzzy61CI61sr8o4co2_500



    Non ero quel genere di persona capace di farsi intimidire da un’insegnante, era il risultato di anni e anni trascorsi in compagnia di persone che di solito erano quelle che mettevano soggezione a chiunque, ma non per questo ero incauta. Anzi, una delle prime cose che avevo avuto occasione di imparare riguardo al mondo, era il fare estremamente attenzione ad ogni parola, gesto, espressione o movimento. Ascoltare era importante, calcolare lo era ancor di più. Ed io, modestamente, ero geniale nel sapermi salvare da ogni genere di situazione.
    Il professor Kierkgard era una delle persone di cui mi fidavo di meno in assoluto, ma non per questo lo temevo. E lui ne era consapevole, ma la farsa era un ruolo a cui ormai tutti ci saremmo dovuti abituare. Con la solita gentilezza e calma che non ero solita mostrare, spostai la sedia e mi sedetti di fronte alla sua scrivania, poggiando le mani sulle gambe. Gli sorrisi, mentre iniziava a parlare riguardo al motivo della mia presenza lì. Destai poca attenzione ai giri di parole che utilizzava per esprimere cose che sarebbero state molto più chiare se avesse avuto la possibilità di esprimersi apertamente, ma quando iniziò a parlare del futuro studentesco, la mia attenzione aumentò.
    Su questo aspetto non potevo che dargli ragione: Hogwarts era solo un passaggio, un momento della nostra vita. Una volta terminata la nostra formazione, saremmo stati tutti rigettati nel mondo reale e avremmo dovuto cavarcela da soli, questa volta per davvero. Niente più compiti, niente più punizioni. Una volta usciti da lì, ogni azione avrebbe avuto una conseguenza ben più grave di una notte trascorsa nella Foresta Proibita.
    Ero immersa nei miei pensieri, quando una singolare domanda mi portò alla realtà. “Cosa conta di fare dopo i M.A.G.O., Montague?”.
    Per la prima volta, rischiavo di restare senza una risposta accettabile. Avevo pensato al mio futuro? Certo che sì, più e più volte, ma non me ne ero mai curata in modo particolare. Insomma, la mia famiglia aveva un importante ruolo nella società attuale ed io, come tutti si aspettavano, avrei seguito le orme di mio padre e avrei tentato la carriera al Ministero.

    Ma è questo ciò che realmente vuoi dalla tua vita?

    Mi morsi le labbra, ripensando a tutto quello che non avevo mai potuto fare. I miei sogni e le mie aspettative erano state indirizzate dal volere della mia famiglia, ma era veramente ciò che avrei scento se non avessi avuto mio padre alle spalle? Forse no. Forse semplicemente avrei avuto altri desideri. Ma Montague era il mio cognome e, sogni a parte, io avrei fatto ciò che mi sarebbe stato chiesto.
    Dopo un profondo respiro, tornai la stessa di sempre, e risposi.

    Per quanto uno debba studiare riflettendo sul proprio futuro, ci sono casi in cui alcuni di noi sono esonerati. Io mi trovo in uno di questi casi. Non è importante ciò che desidero fare e, la sua scelta di parole, indica che incosciamente –credo- lo sappia anche lei. Quindi le dirò: vorrei scrivere, viaggiare e raccontare al mondo ciò che ho visto. Giornalista? Forse. Ma ciò che conto di fare, e ciò che dovrò fare, sarà tentare la carriera al Ministero.

    Mi presi un momento per ripensare alle mie parole e a cercare una conclusione decente al mio discorso.

    Quanta vita sprecata.

    Mormorai infine, distogliendo lo sguardo dagli occhi del mio insegnante e rivolgendolo alle mie mai che, abituate, erano rimaste immobili sul mio grembo per tutto quel tempo.




    * Role code by Ellenroh Carrow *
     
    .
  5. Kostner Kierkgard
     
    .

    User deleted






    Kostner Kierkgard * Scheda * Prof. Incantesimi




    << Capisco la tua frustrazione, Montague, la capisco sul serio. Io per primo da giovane ho sbattuto il grugno, per così direi...contro ciò che i genitori avevano deciso per me. le sorrise. << Però ti posso dire per esperienza che le decisioni che ci sono costate di più...sono quelle che ci danno anche maggiori soddisfazioni, quando riusciamo a riscattare gli sforzi e i sacrifici fatti. >>
    Non era sicuramente il tipo da chiedere consigli o una spalla su cui poter piangere, questa Serpeverde. Si era informato sulla famiglia e l'aveva scoperta cugina del giovane Montague che lavorava al Ministero dei Trasporti, come segretario nientemeno che del Ministro in persona. Un ragazzo ambizioso con il quale forse un giorno avrebbe trovato piacevole parlare.
    << Veniamo a noi, allora. Ci sono diverse cose che anche tu potresti aiutarci a capire. Spero tu capisca che non si tratta di offesa ai tuoi compagni, se sono informazioni che possono aiutarci a fermare quelli più problematici tra gli studenti più grandi, prima che siano contattati dalle frange della resistenza. Il Ministero non se lo può permettere e neanche le loro famiglie vorrebbero veramente perderli. >>
    C'era più di qualche semplice sospetto, nello specifico su alcuni nomi del sesto e del settimo anno. Ma c'erano anche altre cose da verificare e persone sulle quali il Ministero cercava da mesi la posizione migliore per osservare il loro comportamento, per la delicatezza delle loro posizioni.
    Forse sui loro spostamenti in particolare sarebbe stato possibile controllare anche con l'aiuto degli studenti più collaborativi.
    << Te la senti, Montague? >>


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by Kostner Kierkgard - 2/6/2014, 21:23
     
    .
  6. RainbowEater
     
    .

    User deleted


    Helga Montague * Scheda * Studente, 6^ anno


    tumblr_mpzzy61CI61sr8o4co2_500



    Sbuffai col naso, odiando quel momento. Era frustrante, per me, trovarmi nelle situazioni di disagio, quelle in cui le risposte non erano mai certe, quelle in cui non potevo averne pienamente la padronanza. E di certo, la sua risposta non era stata minimamente confortante.

    << Però ti posso dire per esperienza che le decisioni che ci sono costate di più...sono quelle che ci danno anche maggiori soddisfazioni, quando riusciamo a riscattare gli sforzi e i sacrifici fatti. >>

    Parole, parole, soltanto parole! Cosa avrebbe mai potuto darmi una carriera al ministero? Non mi occorreva per ottenere i privilegi che già possedevo, e inoltre avrebbe significato una lunga serie di responsabilità in più, che non ero certa di volermi assumere. Un conto, era essere parte di un grande circuito, un altro conto era invece essere uno degli ingranaggi fondamentali che lo componevano. Avevo già tanto a cui pensare in quel momento, non era una gran consolazione l’idea che una vita che non desideravo avrebbe potuto portarmi qualcosa di positivo.
    Ma ovviamente, a lui non dissi nulla. Era solo un insegnante, uno come tutti gli altri, e non ci avrebbe messo un bel niente a far raggiungere le mie parole ad orecchie indiscrete, solamente per poter migliorare il proprio prestigio. Ormai era una cosa che vedevo accadere spesso, ed io avevo deciso di ridurre ulteriormente la mia fiducia nei confronti degli altri. Non che ne avessi mai avuta molta…
    Quando poi il professore iniziò a parlare della vera ragione per cui ero stata convocata nel suo ufficio, la mia mente divenne ancora più diffidente e, irrigidendomi sulla sedia, ascoltai e rimuginai sulle sue parole. In fin dei conti, non stava chiedendo altro che ciò che ordinava il ministero: avvisare, spiare, servire. Ma non mi ero mai interessata particolarmente a questo aspetto. Mi ero sempre limitata ad osservare, comunicare e spesso, farmi gli affari miei. Ora invece, mi veniva richiesto di mettermi in gioco, e quello voleva dire rischiare. Perché anche dalla parte dei potenti, c’era sempre qualcosa da rischiare.
    Presi un respiro e, dopo alcuni secondi di silenzio, decisi di rispondere.

    Perché io?





    * Role code by Ellenroh Carrow *
     
    .
  7. Kostner Kierkgard
     
    .

    User deleted






    Kostner Kierkgard * Scheda * Prof. Incantesimi




    Te l'ho detto, mi sembri la persona più adatta. E ti spiego perché. Non mi occorre qualcuno che sia impaziente all'idea di denunciare qualcuno, in tutta fretta o guidato da desideri di piccole vendette. Mi occorre qualcuno che sappia osservare. >>
    Attese che le sue parole iniziassero a lasciare il segno, che la ragazza potesse rifletterci.
    Non aveva mai visto quella ragazza perdersi in missioni che coinvolgevano invece gli altri Serpeverde. L'aveva sempre vista concentrarsi sui propri studi, anche nelle materie che risultavano evidentemente non essere le sue preferite.
    L'aveva vista rispondere con fredda ironia, ma anche con una calma proverbiale, alle provocazioni di cui possono essere capaci solo i ragazzini di quell'età.
    << Anche io so osservare...>> disse, quando capì che la studentessa cercava di spingere la propria mente per individuare dove potesse essere l'inganno, o una posta troppo alta.
    << Nessun imbroglio, Montague. Nessuno saprà che sarai stata tu a farmi questi rapporti...se tu saprai essere cauta come ti conosco capace di essere. I benefici li avresti fuori di qui, in modo che non possano nascere voci su di te. Io appoggerei fortemente i progetti per il tuo futuro, anche se la tua famiglia dovesse non apprezzarli. Forse questo potrebbe aiutarti...qui a Hogwarts sai aiutare te stessa alla perfezione, mi sembra. >>
    Intrecciò le dita, guardandola per farle intendere che aveva finito di parlare. Le carte erano in tavola.


    Role code by Ellenroh Carrow

     
    .
6 replies since 27/7/2013, 18:55   114 views
  Share  
.