Questa proprio non ci voleva.

Helga&Amber

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .Amber
     
    .

    User deleted


    Da quando ero stata male, l'anno prima, la mia salute era davvero cagionevole: mi bastava un niente per farmi stare male, per farmi piegare in due da dolori atroci. L'ultima volta anche uno starnuto mi aveva fatto guadagnare un febbrone da cavallo per una settimana: tuttavia il preside era riuscito a farmi avere un permesso direttamente dal ministero per rimanere in infermeria tutto il tempo necessario per riprendermi nel migliore dei modi ogni qualvolta stavo male. E accadeva soprattutto in autunno, in inverno e in primavera era davvero così, praticamente 3/4 dell'anno bastava che qualcuno avesse anche uno stupido raffreddore che subito venivo contagiata e il 90% delle volte, mi arrivava un febbrone da cavallo. Il preside spesso passava a trovarmi dandomi tutti i compiti da fare e se non aveva niente di meglio da fare che torturarmi con le sue chiacchiere, che per carità. La sua compagnia mi faceva piacere, ma dopo un pò, quando la febbre era altissima e la testa che mi girava dopo un pò dei compiti e delle sue chiacchiere non mi interessava più dii tanto.
    Il ministero diceva sempre che noi ragazzi eravamo il futuro, perciò dovevamo studiare le materie con profitto, soprattutto arti oscure e per studiare quella materia bisognava rimanere in forze, e per rimanere in forze dovevo rimanere in salute. Salute stava ad infermeria, come io stavo a... all'infermeria in effetti non c'era altro paragone che reggeva.
    Nella notte appena passata, con la scusa della ronda - che non toccava a noi grifondoro, ma erano dettagli - mi ero ficcata nel letto di Cameron durante la notte dato che sentivo freddo. Gli avevo promesso di ritornare nella mia camerata nella mattina successiva, ma.. ovviamente ero febbricitante e stentavo a tenere gli occhi aperti. Noncurante del fatto che i suoi compagni di camerata facessero a gara a dire qualcosa ad uno dei professori o al preside - Cameron mi aveva tenuta stretta a sè, sotto le coperte, cercando di infondermi un pò di caldo - mentre i ragazzi ci avevano poi coperti, quando l'uomo che presto avrei posato, pochi istante prima di andare in sala grande per la colazione.
    Tutti i presenti sapevano benissimo che l'unico modo che cosa stavamo passando, perciò ogni loro aiuto era sempre molto carino e gradito, comunque ancora mi chiedevo come faceva Cameron a non ammalarsi con me.
    Mi aveva portato a portarmi in infermeria sentendo che avevo la fronte bollente e si era assicurato che io avessi un letto comodo. Supplicai, o forse era meglio dire biascicai, Cameron di rimanere, ma doveva andare e sarebbe tornanto un paio d'ore dopo, non fosse finita la lezioni di arti oscure e che sarebbe tornato presto. Dato che quella mattina era abbastanza triste.
    Ehy, ciao dissi alla ragazza bionda, che pensavo fosse Cameron come mai da queste parti? Di solito non ci sono molte.. persone in infermeria a quest'ora. Che lezioni avevi?
     
    .
8 replies since 12/7/2013, 17:26   155 views
  Share  
.