Rodolphus Lestrange

▲Nome: Rodolphus
▲Cognome:Lestrange
▲Soprannome: Rod, ma ci sono poche persone che possono chiamarlo con un soprannome. Suo fretello e sua moglie, ora deceduta.
▲Età: L'età non è argomento che susciti la sua simpatia, visto che il ricordo va a braccetto dei molti anni sprecati nelle quattro mura di una cella umida, infestata da mantellacci dal fiato putrido. Rodolphus ha 61 anni, molti dei quali trascorsi ad Azkaban. La fedeltà al signore Oscuro però è stata premiato, restituendo al suo corpo un vigore di cui gli stenti lo avevano privato.
▲Residenza attuale: Ministero dell'Amore
▲Segno zodiacale: Scorpione. Rodolphus è nato il 31 ottobre 1948
▲Patronus: Lupo comune
▲Stato di sangue: Purosangue
▲Poteri particolari: Sa usare molto bene tutte e tre le Maledizioni Senza Perdono, pur avendo una predisposizione innata per la Cruciatus che ormai è diventato un marchio di fabbrica. Occlumante e Legilimens di primo livello.
▲Stato civile: Vedovo
▲Professione: Capo del Ministero dell'Amore ed in particolare della polizia segreta che ha il suo quartier generale ad Azkaban.
▲Orientamento sessuale: Eterosessuale.
▲Orientamento politico: Se lo chiedete siete degli stolti e dei cretini.. Oh no, voi non siete nè l'una nè l'altra cosa ma, semplicemente, questa domanda riesiede nella potenza e nella perfezione del mio Signore...

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▲Famiglia: L'unico parente in vita è il fratello minore, Rabastan. I genitori sono deceduto durante la prima guerra magica, mentre la moglie, l'essere da lui più amato sulla faccia della terra, è stata uccisa barbaramente durante la seconda. Da allora egli vive per vendicarla. E grande sarà la sua gioia quando riuscirà a stringere le sue malie lungo il corpo di Mollie Weasley..
▲Amicizie e conoscenze varie:Nessuno, nelle file del vecchio esercito, ha dimenticato il ruolo ed il potere dei fratelli Lestrange. La sua vita è stato un unico tributo a Lord Voldemort e sul corpo ora porta gli effetti tangibili delle grazie del male assoluto. Ha poche amicizie, e tendenzialmente non si fida di nessuno. L'unico essere umano con cui ha un rapporto quasi alla pari è il fratello più piccolo. Gli altri è solito dividerli in due fazioni: i servitori, e le cavie.
▲Bisogno di contattarlo/a?: Ma anche no.
▲Camera blindata: Tre carretti di cazzi vostri mai?
▲Animale da compagnia: Nessuno.

▲Bacchetta: Ciliegio, corda di cuore di Drago, 12 pollici, rigida.
▲Proprietà del legno: Da questo legno molto raro si ricavano bacchette dal potere singolare, apprezzatissime dagli studenti della scuola di Magia di Mahoutokoro, in Giappone, dove possederne una è fonte di grande prestigio. Il compratore Occidentale non deve pensare che da quest'albero, visti i suoi bei fiori rosa, si ricavino bacchette puramente ornamentali e frivole. Il ciliegio, infatti, genera spesso una bacchetta dal potere davvero letale, qualunque sia il nucleo; ma se abbinata alle corde del cuore di drago, non dovrebbe mai appartenere a un mago che non abbia un eccezionale auto-controllo e forza d'animo.
▲Mano con cui la impugna:Destra

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♦Background storico: Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Natus in amplissima civitate summo genere, omnium aetatis suae multo formosissimus, ad omnes res aptus consiliique plenus (namque imperator fuit summus et mari et terra); disertus, ut in primis dicendo valeret, quod tanta erat commendatio oris atque orationis, ut nemo ei posset resistere, dives; cum tempus posceret, laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affabilis, blandus, temporibus callidissime serviens: idem, simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans reperiebatur, ut omnes admirarentur in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam.
♦Situazione attuale: Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Natus in amplissima civitate summo genere, omnium aetatis suae multo formosissimus, ad omnes res aptus consiliique plenus (namque imperator fuit summus et mari et terra); disertus, ut in primis dicendo valeret, quod tanta erat commendatio oris atque orationis, ut nemo ei posset resistere, dives; cum tempus posceret, laboriosus, patiens; liberalis, splendidus non minus in vita quam victu; affabilis, blandus, temporibus callidissime serviens: idem, simulac se remiserat neque causa suberat, quare animi laborem perferret, luxuriosus, dissolutus, libidinosus, intemperans reperiebatur, ut omnes admirarentur in uno homine tantam esse dissimilitudinem tamque diversam naturam. Alcibiades, Cliniae filius, Atheniensis. In hoc, quid natura efficere possit, videtur experta. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt, nihil illo fuisse excellentius vel in vitiis vel in virtutibus. Constat enim inter omnes, qui de eo memoriae prodiderunt.

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