Oblivion: How to save a life

Bill-Hope-Patrick

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  1. B.Weasley
     
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    * Bill Weasley *




    << Lei come sta...realmente? Tu sei a pezzi, ti conosco... >>
    Cercò di tenere a bada il senso di colpa, ma fu difficile nel vedere l'amico in quello stato imporsi di riferire quello che era successo e di trovare le parole giuste...meno dolorose.
    Si accorse di guardarlo impietrito, quando il nome di Lestrange - e con esso, anche la sua presenza - si incuneò nella sua mente e in qualche modo arrivò in quella stanza.
    << Posso dirti che la prima cosa che ha visto sei stato tu. >>
    Collera, un senso di collera pura e cocente risalì le pareti dello stomaco, parola dopo parola.
    Le immagini dei ricordi che Hope ...e lui...conservavano, in qualche modo sporcate dall'intrusione di Rabastan Lestrange nella sua mente...violata prima per il suo divertimento, poi...
    << Ha visto il giorno della morte di sua sorella...Ha visto che la tenevi tra le braccia, ha sentito l'amore che ha provato per te, il dolore il giorno del tuo matrimonio. >>
    Stringeva il bordo del tavolo, così forte che dolevano le dita.
    << Era straziante e posso quai dire con certezza che tutto quello che Lestrange ha fatto era perchè sperava vedessi tu i ricordi, per arrivare direttamente a te. >>
    Per arrivare a lui, ma più che altro a tutti i reietti.
    Era così, era così che i Lestrange avevano lavorato sulla mente di Ron, di Kingsley e di Harry...di tutti quelli già catturati? Si costrinse a chiudere quel canale di pensieri che l'avrebbe soltanto portato a stare male, che avrebbe paralizzato ogni lucidità. E invece avevano bisogno di restare lucidi, Patrick poche ore prima aveva detto giusto.
    E aveva ragione anche adesso, era una fortuna che Hope e gli altri di loro che salivano più spesso in superficie avessero accettato subito di vincolarsi al segreto con il Fidelius.
    Eppure...sarebbe bastata come forma di protezione...per una comunità così ampia come quella che loro stavano diventando? Silente l'aveva padroneggiata su un luogo che aveva sempre ospitato un massimo di venti-trenta persone.
    Nessuno di loro si compativa più nel ruolo di topolino nascosto...ognuno di loro voleva fare qualcosa e sotto un certo punto di vista molto importante, questa era la loro salvezza. Ma per la sicurezza...per la protezione dalla linea che usava la Psicopolizia...
    Si aggrappò all'unica buona notizia che potevano dire di avere al momento, pagata cara da Patrick...però.
    << Quindi sei riuscito a...>>
    I ricordi di Rodger, l'aver scoperto che l'aveva denunciata...l'essere allontanata dal figlio...ora non l'avrebbero più torturata, almeno quello. Anche se averlo fatto significava aver dovuto allontanare anche i ricordi di anni interi del suo passato, insieme al ghigno di quel bastardo che l'aveva violata in tutto e per tutto.
    << Che ne sarà stato di Rodger? Lo vedremo al potere insieme a loro, come un fantoccio? >>
    ... o nella lista dei traditori condannati?
    Non riusciva a odiarlo, avevano già capito a gennaio che l'incantesimo aveva agito profondamente in lui, ma ancora pochi giorni dopo la Notte dei cristalli non potevano immaginare quanto.


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by B.Weasley - 29/8/2013, 17:40
     
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  2. Thornton‚
     
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    La sua domanda, probabilmente aveva toccato una corda sbagliata, non lo sapevo ma risposi «Come vuoi che stia?» con un tono abbastanza seccato. Avevo usato quel tono aggressivo che mal si diceva ad una situazione del genere, ma respirai a lungo per poi guardare il mio amico passandomi la mano sugli occhi «Perdonami, non volevo. ora sta bene, ma si è sentita molto in colpa per ogni cosa che si è lasciata sfuggire. Ho cercato di lenire anche quel suo senso di colpa, annullandolo il più possibile e credo di esserci riuscito» si ma a quale prezzo?
    «Non ti preoccupare di me Bill, ho già visto delle cose simili, le ho già vissute e non avrei permesso a nessun altro di toccarle la mente. Perchè io ho le spalle abbastanza larghe per non vomitare nel cestino.. al massimo mi porterò a dietro un pò di nervosismo fino a che non vado a dormire» ammisi tranquillamente, cercando di sdrammattizzare per quanto possibile. Sapevo che non ci sarei riuscito, vedevo dallo sguardo di Bll, che qualcosa non andava, ma non gli dissi una cosa che avevo visto nella mente di Hope e riflettei a quello che avevo visto di Rodger.
    Perchè mi ero spinto un pò più in là, era una violazione, ma era stata Hope a volermi mostrare una cosa, aveva voluto che io vedessi brevemente tutto quello che aveva vissuto in quel relativamente breve periodo in cui Hope e Rodger avevano provato a vivere sotto lo stesso tetto. Aveva provato a fare funzionare il loro rapporto, si era trovata ad implorarlo a pregarlo perchè lei potesse contattare Bill. Si era infuriato dandole un ceffone sulla faccia e lei lo aveva perdonato. Lo aveva insultato sottovoce. Ha provato a comprendere perchè faceva così, ma amava troppo per quel bambino per far si che la famiglia di sgretolasse e lei non avesse più nulla. Aveva accarezzato Gary, cercando di dimostrarsi forte per lui, mentre il suo cuore andava in pezzi come se fosse stato un dannatissimo vaso che si era frantumato a terra. Era arrivato, alla fine, quel momento in cui non aveva potuto fare più niente a parte andarsene. Decisi di evitare il discorso e sospirai.
    «Si, ci sono riuscito.» annuii gravemente, per poi guardare Bill con aria assorta e tamburellando sulla tavola nervosamente «Rodger è stata una pedina. E' praticamente morto.» dissi guardandolo seriamente
     
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  3. B.Weasley
     
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    * Bill Weasley *




    Anche se non aveva studiato incantesimi simili e i dilemmi che si portavano dietro, poteva immaginare come si dovesse sentire l'amico. Non commentò in alcun modo la sua risposta secca e brusca, anzi scosse la testa quando l'altro si scusò.
    Il pensiero di Rodger era incredibilmente saturo di rabbia e di compassione insieme. Era un suo amico, era sempre stato un amico suo e di Fleur...molto da prima che si ritrovassero con Hope e glielo presentassero. Immaginare che avesse potuto tradire Hope, denunciandola era stato terribile, anche se la ragione poteva spiegare tutto con la maledetta pozione. Ora dover fare i conti con il fatto che Lestrange avesse ucciso praticamente per la seconda volta il loro amico, dopo che il Ministero lo aveva trasformato e messo contro Hope soprattutto...
    Non c'era scorciatoia per la mente, non c'era un modo per sentire meno la disperazione di quanto stava succedendo a troppe famiglie. Una cosa però era certa. Dovevano sostenersi gli uni con gli altri, non c'era il tempo di biasimare le persone per un loro sfogo.
    Aveva la netta sensazione che Patrick non gli avrebbe mai detto tutto quanto aveva visto, ma si fidava del suo giudizio, erano amici da quando condividevano la camerata a Hogwarts e benché le loro scelte professionali li avessero tenuti lontani per anni, il modo in cui si capivano e si rispettavano non era mai venuto meno.
    << Lestrange. >>
    Si ritrovò a inspirare e espirare più volte per controllare la rabbia che quel nome e quel volto gli facevano salire. Sentiva lontano per fortuna il momento in cui aveva rischiato di fare la pazzia. La vendetta non avrebbe fatto altro che creare complicazioni per tutti i reietti, anche se fosse stato arrestato solo lui...le conseguenze sarebbero state a danno di molte più persone. Non potevano più permettersi pensieri di vendetta, erano ciò su cui contavano i Lestrange e la loro Psicopolizia.
    << Vieni, spostiamoci di là. Fleur ha il diritto di saperlo...ma tu hai il diritto di andare a riposare il prima possibile. Faccio io il tuo turno al cancello, se vuoi. E' il minimo che possa fare ora per ringraziarti. >>


    Role code by Ellenroh Carrow

     
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  4. Thornton‚
     
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    Avrei solo voluto proteggere Bill dalla verità, avrei voluto che lui non sapesse nulla ed era quello che praticamente stavo facendo in quel momento ed era abbastanza difficile farlo effettivamente, perchè era una sua cara amica e doveva sapere quello che stava accadendo nella mente della sua amica.
    E la cosa più brutta sai qual è stata? sbottai, avevo bisogno di parlare e sapevo che non avrei dovuto dirlo probabilmente che avrebbe solo fatto crescere il senso di colpa di Bill, ma se conoscevo Hope c'era il rischio che lei si sarebbe sentita in colpa e se non ne parlava, Biill era ancora più in difficoltà. Toccava a me aggevolare il compito Bill, a Fleur, Gawain e anche a me stesso per quanto possa sembrare paradossale, di aiutarla a rinserirsi nella comunità dei reietti. Piano piano, senza sentirsi obbligata, senza fretta, i dubbi facevano parte della vita di Hope e andavano tamponati soprattutto se credeva erroneamente di aver commesso qualcosa lei.
    Hope era arrivata a pensare che per salvarci la vita, lei dovesse rimanere al ministero tra le coperte di Lestrange, diventare una stupida burattina nelle sue mani, ma il buon senso, l'amore o quel che diavolo vuoi l'ha portata a casa. Era sconvolgente, perchè si guardava allo specchio, mentre si rivestiva, non sapendo cosa fare.. era come se si aspettasse che lui la prendesse e le urlasse dietro, ma non l'ha fatto e lei è fuggita. Ma voleva.. salvarci la vita in una maniera così stupida, perchè non avrebbe cambiato niente, forse avrebbe solo peggiorato le cose. Era un libro aperto nelle mani di un uomo sbagliato. Lo guardai, ero stanco davvero, mi sentivo la nausea come se avessi dovuto vomitare nel primo angolo, cosa che probabilmente avrei fatto. Era questo il problema di affrontare tutto con i sentimentalismi del caso. Davvero, non importa, mi va di fare il turno, tanto non riuscirei a dormire, al massimo mi verrà voglia di vomitare nel primo angolo buio ammisi senza remore.
     
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33 replies since 13/8/2013, 14:28   236 views
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