Certi hanno una luce attorno che illumina anche le altre persone.

per Patrick

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  1. Bryanne O'Keefe
     
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    * Bryanne O'Keefe *
    Certi hanno una luce attorno che illumina anche le altre persone




    Il tipo di affiatamento che vedeva tra loro, il loro modo di scherzare, le diedero una fitta al petto che cercò di affrontare come poteva, deglutendo mentre la donna iniziava a esaminare le sue ferite.
    Sbatté le palpebre per scacciare le lacrime, alla risposta dell'uomo che l'aveva salvata.
    Lo avrebbe infastidito se anche lei l'avesse chiamato per nome, se le avesse dato del tu?
    Insomma, quello che aveva fatto salvandola voleva dire molto per lei, ma poteva non essere la stessa cosa per lui...
    Fu sul punto di dire qualcosa, quando si trovò a sussultare all'avvicinarsi della bacchetta della donna.
    << Scusi...>> disse, sorridendo appena. << Io...>> si sfiorò le labbra, la cui ferita sentiva rimarginarsi.
    L'occhio le faceva ancora male, dallo zigomo alla tempia destra, ma preferì inseguire quella domanda nata nella sua testa, per non pensare troppo al dolore. << ...ne ho sentite dire tante, su di voi.. Volevo contattarvi, ma...avevo anche paura di voi...>> confessò. << Dicono che è per colpa vostra se han dovuto bloccare ogni confine...e io mi sono ritrovata qui, lontana da mia madre...Mi dispiace, ho avuto paura, e ho provato rabbia, verso di voi. Me ne vergogno, adesso...>> Guardò Patrick, in lacrime. << T-tu...lei ha rischiato di essere preso, per salvare una sconosciuta. >> Provava davvero vergogna, era difficile per lei guardarlo in faccia. << Come posso ricambiare? >>
    Si portò le gambe al petto, cercando di pazientare mentre la donna terminava di medicarla.
    Una parte di lei provava una stanchezza infinita e il desiderio di dormire...soltanto di dormire. Ma sapeva di non poter restare senza fare niente. Lei era la colpevole del non poter tornare da sua madre, questo lo sapeva...e più passava il tempo più a sua madre avrebbe potuto esser successo qualcosa di terribile.
    Era lui, era quel mago che l'aveva prima ingannata e poi minacciata ad averle fatto passare il muro dietro al Paiolo...lei l'aveva tagliata fuori da ogni possibilità di contattare la madre.
    E quel passaggio non si era più riaperto.
    Fidandosi e poi cedendo al ricatto di quell'uomo che aveva detto di essere suo padre, per poi minacciarla...lei forse aveva condannato sua madre.
    Il significato di tutto questo la aggredì improvviso, travalicando ogni stanchezza, facendola tremare sempre di più come se fosse ancora all'addiaccio, là fuori. << E' stata colpa mia...>> le sfuggì tra i singhiozzi che non riuscì più a frenare.


    Role code by Ellenroh Carrow



    Edited by Bryanne O'Keefe - 11/8/2013, 17:58
     
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15 replies since 1/8/2013, 21:02   185 views
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